
(ARC) Cinque casoni, una scuola in disuso e due case di valle costituiscono il primo, importante nucleo dell’albergo diffuso nella laguna di Grado che la Regione ha sostenuto con 2 milioni di euro.
Il progetto è unico nel suo genere a livello europeo e garantirà un’offerta turistica forse un po’ spartana, ma in grado di riservare grandi emozioni agli amanti della natura, del birdwatching, della pesca e della navigazione tra i canali. In tutto ci sono 56 posti letto disponibili nei casoni di 2 o 6 letti e nella struttura alberghiera, che offre stanza e prima colazione a partire da 140 euro, mentre per i casoni il costo, a seconda dei letti, varia da 1.500 a 3.000 euro alla settimana. La prenotazione sarà possibile via internet o al telefono contattando la reception centralizzata di Porto San Vito, mentre per arrivare alle isole e ai casoni la cooperativa metterà a disposizione le “batele”. Inoltre, chi vorrà potrà contare su un servizio di catering o sulla convenzione con il ristorante sull’isola Anfora.
E questo è solo il punto di partenza, perché il Comune possiede diversi casoni che verranno ristrutturati in modo da aumentare l’offerta. Sono strutture certificate, che non impattano dal punto di vista ambientale e dotate di sistemi di fitodepurazione e pannelli fotovoltaici. ARC/LVZ