Lo ha disegnato nel 1956 tale Manolo Prieto per l’agenzia di pubblicità Azor e gli ci volle del bello e del buono per convincere i vertici della Osborne sulla bontà della campagna: legare il proprio il nome alla figura stilizzata di un toro. La cantina di El Puerto de Santa Maria celebre per il proprio sherry, (vedi: www.ilpinguinoviaggiatore.it/2012/03/everytime-si-sherry-time-in-andalusia/ ) infatti, storceva il naso, temeva che il...
Continua...Everytime is sherry time. In Andalusia
La fama può nascere anche così, storpiando il nome di una città. E’ il caso dello sherry (da non confondere con il cherry), il fino come è chiamato in Spagna, ovvero il tipico vino andaluso dal colore pallido e molto secco. Ebbene, “sherry” è l’inglesizzazione di Jerez (Jerez de la Frontera), anzi per l’esattezza del suo nome arabo, Xerez. Sono stati proprio gli inglesi a valorizzare questo vino, a portarlo nel...
Continua...Alla scoperta della scoperta dell’America: i luoghi di Cristoforo Colombo
Le tre caravelle? Non erano affatto tre ma due (più una vera e propria nave), e nemmeno si chiamavano Niña, Pinta e Santa Maria. Palos de la Frontera? Non è sul mare, né lo è mai è stata, ma non è più nemmeno sul fiume per cui quello che un dì ormai lontano fu l’imbarcadero affacciato sulle placide acque del Rio Tinto oggi guarda in faccia ad assai meno romantiche (ma probabilmente molto più redditizie) coltivazioni di...
Continua...
Commenti recenti