Jerez de los Caballeros, regno del prosciutto

Siamo nel sud dell’Estremadura, a una quarantina di km a ovest di Zafra: un paesino di collina, cinto da mura e scorci che lo rendono davvero piacevole da passeggiare.

L’ingresso naturale al centro del paese, magari dopo aver parcheggiato in calle Corredera Hernando de Soto, ovvero la via naturale di accesso da nord, dalla strada che appunto conduce a Zafra, è la porta di Burgos. Da lì si sale attraverso calle Templarios, osservando con curiosità i vicoli che si aprono soprattutto alla vostra destra, verso la cattedrale e la zona di plaza de Espana, ovvero la plaza Mayor del paese. Da qua si può poi scendere attraverso calle Corazon de Maria verso la plaza Fuente de los Santos. Passeggiando passeggiando, il consiglio è poi quello di risalire verso la chiesa di San Bartolomeo (XV/XVII secolo) che sbucherà all’improvviso tra le strette viuzze del borgo e che è possibile anche visitare. Da lì poi, sempre attraverso le stradine, si può tornare su calle Templarios. E da plaza de Espana non si può non scendere verso quello che era l’area del convento di Sant’Agostino, oggi sede del Comune, nell’area dell’Alcazaba, addossata alle mura con le torri del Reloj e dell’Homenaje.

Una curiosità: il paese è sede di un importante Salone del Prosciutto: normalmente si svolge nella prima metà del mese di maggio e nel 2019 siamo giunti alla 30.ma edizione.

Guido Barella

(Ultima visita a Jerez de los Caballeros nel gennaio 2018)

 

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