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Caceres, cuore estremeño

Caceres, cuore estremeño

Caceres è il capoluogo dell’Estremadura settentrionale e certamente una delle cittadine più belle e cariche di fascino dell’intera regione, unendo la vivacità tipica delle città universitarie al suo essere, in tutto e per tutto, cuore della tradizione estremeña. E a sua volta cuore della città è la Ciudad Monumental racchiusa dentro le mura, conservatasi fino a oggi così come era nel XVI secolo. Con un unico grande problema…...

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Guadalupe, la gallery

Guadalupe, la gallery

  (leggi qua il testo: http://www.ilpinguinoviaggiatore.it/guadalupe-fede-e-bellezza/...

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Guadalupe, fede e bellezza

Guadalupe, fede e bellezza

Guadalupe ospita uno dei santuari mariani più importanti al mondo. Ma non solo. Proprio grazie al santuario è infatti possibile scoprire qua, in mezzo alle montagne dell’Estremadura centrale, in un posto che sembra – anzi: è – lontano da tutto e da tutti, un paesino sì minuscolo ma assolutamente delizioso e davvero da godere regalandosi una giornata di pieno relax. Il Real Monasterio de Santa Maria de Guadalupe Certo è,...

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Jerez de los Caballeros, regno del prosciutto

Jerez de los Caballeros, regno del prosciutto

Siamo nel sud dell’Estremadura, a una quarantina di km a ovest di Zafra: un paesino di collina, cinto da mura e scorci che lo rendono davvero piacevole da passeggiare. L’ingresso naturale al centro del paese, magari dopo aver parcheggiato in calle Corredera Hernando de Soto, ovvero la via naturale di accesso da nord, dalla strada che appunto conduce a Zafra, è la porta di Burgos. Da lì si sale attraverso calle Templarios, osservando...

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Fregenal, una deviazione obbligatoria

Fregenal, una deviazione obbligatoria

Fregenal de la Sierra è un piccolo gioiello incastonato tra le montagne al limite meridionale dell’Estremadura, decisamente fuori dagli itinerari classici. Eppure questa deviazione di circa 25 chilometri da Jerez de los Caballeros va assolutamente messa in preventivo se siete da queste parti. Al centro del paesino (5mila anime appena) si trova il Castello medievale dell’Ordine del Tempio, a pianta irregolare con sette torri. Al suo...

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Badajoz, ai piedi dell’Alcazaba

Badajoz, ai piedi dell’Alcazaba

Non è certo la città più bella dell’Estremadura, anzi! Però, Badajoz, situata praticamente sul confine con il Portogallo, dal quale dista appena 4 chilometri (e nella sua storia la città è stata a lungo contesa, con periodi trascorsi sotto i reali di Lisbona), è il capoluogo della metà meridionale della regione (Caceres invece lo è della metà settentrionale mentre Merida è la sede di tutte le istituzioni della regione) e alcuni...

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Olivenza, il paese del meteorite

Olivenza, il paese del meteorite

Lo dice il suono del nome stesso. Olivenza. Più portoghese di così… E infatti la storia di questo paesino tutto bianco a poco più di 20 km a sud di Badajoz è una storia portoghese fino al 1801, quando passò definitivamente alla Spagna. Resta il nome, dunque, resta l’architettura del centro storico, restano molti nomi delle strade, resta la gastronomia locale, resta l’artigianato legato alle ceramiche, esse pure così...

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Quel toro di Osborne, un simbolo

Quel toro di Osborne, un simbolo

Lo ha disegnato nel 1956 tale Manolo Prieto per l’agenzia di pubblicità Azor e gli ci volle del bello e del buono per convincere i vertici della Osborne sulla bontà della campagna: legare il proprio il nome alla figura stilizzata di un toro. La cantina di El Puerto de Santa Maria celebre per il proprio sherry, (vedi: www.ilpinguinoviaggiatore.it/2012/03/everytime-si-sherry-time-in-andalusia/ ) infatti, storceva il naso, temeva che il...

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Everytime is sherry time. In Andalusia

Everytime is sherry time. In Andalusia

La fama può nascere anche così, storpiando il nome di una città. E’ il caso dello sherry (da non confondere con il cherry), il fino come è chiamato in Spagna, ovvero il tipico vino andaluso dal colore pallido e molto secco. Ebbene, “sherry” è l’inglesizzazione di Jerez (Jerez de la Frontera), anzi per l’esattezza del suo nome arabo, Xerez. Sono stati proprio gli inglesi a valorizzare questo vino, a portarlo nel...

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Alla scoperta della scoperta dell’America: i luoghi di Cristoforo Colombo

Alla scoperta della scoperta dell’America: i luoghi di Cristoforo Colombo

Le tre caravelle? Non erano affatto tre ma due (più una vera e propria nave), e nemmeno si chiamavano Niña, Pinta e Santa Maria. Palos de la Frontera? Non è sul mare, né lo è mai è stata, ma non è più nemmeno sul fiume per cui quello che un dì ormai lontano fu l’imbarcadero affacciato sulle placide acque del Rio Tinto oggi guarda in faccia ad assai meno romantiche (ma probabilmente molto più redditizie) coltivazioni di...

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