Berlino: la capocciata, la coppa, la zolla

Calciofili di tutta Italia, unitevi. Questo è l’Olympia-stadion (www.olympiastadion-berlin.de), lo stadio dove siamo diventati campioni del mondo nel 2006. E’ anche lo stadio delle Olimpiadi di Berlino del 1936, delle vittorie di Owens davanti a uno stizzito Hitler, ma è soprattutto il tempio del nostro più recente trionfo pedatorio.
Ci si arriva con la metro (geograficamente sta a nord-ovest, in alto a sinistra guardando la pianta di Berlino). Si paga per entrare ma l’emozione, come recita una pubblicità, non ha prezzo. Come non ha prezzo (a dire il vero un prezzo ce l’ha, 50 euro, ma è irrisorio rispetto al suo significato) una zolla della finale Italia-Francia che potete comprarvi alla cassa all’ingresso. Hanno diviso il campo in sei settori, ne rimangono disponibili ancora due, gli altri quattro sono andati letteralmente a ruba. Bravi questi tedeschi: hanno tolto tutta la copertura erbosa di quella finale, l’hanno fatta a zolle, le hanno affogate in mattonelle di plexiglas e adesso, con tanto di numerazione e di certificato, noi italiani (solo noi italiani, perché per i francesi non è un gran ricordo…) andiamo in pellegrinaggio a comprarcele.
Qualcuno dirà che ci rifilano le solite patacche. Può essere vero (anche se confido nella serietà teutonica!!!) ma sinceramente non mi son posto il problema neppure per un nanosecondo. Ho comprato un sogno e adesso, a casa mia, ogni volta che la guardo, rivivo quel sogno.

di Alessandro Bourlot

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