Avanti, in cammino (di Alix de Saint-Andrè)

“E’ una caratteristica profonda del Cammino di Compostela che tutti vogliano tornarci. Non si torna a Santiago, si torna sul Cammino”.
E anche Alix de Saint-Andrè (giornalista, scrittrice, viaggiatrice francese: la sua firma compare su riviste come Elle o Le Figaro magazine) sul “Cammino” ci è tornata. Certo, non era partita per farne un libro ma poi il libro è nato lo stesso (“Avanti, in cammino – Vivere a quattro chilometri l’ora pellegrini verso Santiago”, in Italia pubblicato da Terre di mezzo editore, 18 euro) per raccontare emozioni, sensazioni, incontri. Tre avventure sulla strada di Santiago, la prima sul Cammino Francese (partendo da Saint-Jean-Pied-de-Port), poi su quello Inglese (da El Ferrol, nella Coruña, il più breve: 100 chilometri giusti giusti per ottenere la Compostela), l’ultima partendo da casa, Saint-Hilaire-Saint-Florent nella regione di Maine-et-Loire (più o meno 1500 chilometri a piedi), perché “quando si arriva alla meta la storia non è finita”. Ne è uscito così un libro che è un diario ma non solo, capace di immergere il lettore nell’atmosfera magica del Cammino, là dove tutti “abbiamo lo stesso status sociale: quello del pellegrino, e della nostra vita precedente rimangono solo un nome e un luogo d’origine”.
Chi ha già avuto la fortuna di fare il Cammino ritroverà lo spirito che lo ha accompagnato sulla strada di Santiago , chi a Santiago a piedi non c’è mai stato scoprirà un mondo che è un “gruppo d’incontro” itinerante, nel quale – come scrive la de Saint-Andrè – “nessuno potrebbe essere altrove anche se nessuno sa davvero fino in fondo perché è qui”.

(g.bar.)

468 ad

Scrivi un commento